Tra profumo di pino, silenzi e piccoli uccellini in via d'estinzione
Se ami le passeggiate in mezzo alla natura e desideri goderti una giornata lontano dalla folla, allora sei nel posto giusto.
L’intero litorale di Cavallino Treporti è caratterizzato da un importante patrimonio naturalistico che rientra nella rete ecologica europea Natura 2000, il cui obiettivo è quello di tutelare la biodiversità di una determinata area o territorio.
la pineta di punta sabbioni
Tra queste vi è anche l’area di Punta Sabbioni con la sua pineta rigogliosa, luogo ideale per una passeggiata immersi nella natura e circondati da una fitta vegetazione composta da tamerici, olivi di Boemia e diverse specie di pini, tra cui pino marittimo, pino domestico, pino nero e il pino d’Aleppo.
La pineta ospita un biotopo protetto denominato “dune e boschi di Punta Sabbioni”, al cui interno si può avere la fortuna di incontrare il fratino (charadrius alexandrinus), un trampoliere di circa 16-18 cm in via d’estinzione. Questo piccolo uccellino ha trovato il suo habitat ideale tra le dune del litorale di Cavallino Treporti ed è solito nidificare lungo le spiagge scavando piccole buche nella sabbia per deporvi le uova.
Oltre alla pineta di Punta Sabbioni, l’area naturalistica costiera di Cavallino Treporti si compone di altre zone protette, tra cui:
- Dune fossili di Vallesina e Stazione biofenologica del Cavallino
- Cavallino Litorale
- Pineta di Ca’ Ballarin
- Dune e boschi di Ca’ Savio
Si tratta di ambienti unici che accolgono i visitatori con una straordinaria sequenza di flora e fauna e una meravigliosa varietà dei paesaggi costieri, tra pineta, dune, spiaggia e mare.
prenota la tua visita guidata
Per addentrarti in una di queste aree protette, ti consigliamo di rivolgerti all’Ufficio IAT e partecipare ad una delle tante visite guidate organizzate dal C.A.T. – Centro Ambientale Turistico di Cavallino Treporti durante il periodo estivo.
Sotto la guida di personale esperto, potrai toccare con mano la biodiversità di questi luoghi e conoscere meglio il nostro territorio, anche attraverso aneddoti sull’uso che un tempo gli abitanti locali facevano delle piante che via via incontrerai lungo il percorso.